In questo articolo vediamo quali sono i chiarimenti del 4 novembre 2024 dati dall’agenzia delle entrate per determinare la tua residenza fiscale.
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Per capire a pieno i chiarimenti dell’agenzia, vediamo cos’è la residenza fiscale
È l’elemento che determina il paese nel quale devi pagare le tasse e corrisponde al luogo dove risiedi per la maggior parte dell’anno.
Ad esempio, sei obbligato ad avere la residenza fiscale in Italia se ci risiedi per la maggior parte dell’anno, ossia 183 giorni, o 184 se l’anno è bisestile. Se sei in Italia per meno di 183 giorni ogni anno, puoi anche averla in altri paesi ma per ognuno ci sono regole diverse.
Prima della riforma, per essere considerato residente fiscale in Italia dovevi avere il domicilio o la residenza anagrafica, quindi la tua abitazione abituale, in Italia.
La novità spiegata dell’agenzia delle entrate riguarda il requisito del domicilio
Con la circolare 20/E del 4 novembre 2024, l’agenzia delle entrate ha spiegato qual è la novità per la determinazione della residenza fiscale, già attiva dal 1° gennaio 2024.
Da quest’anno, se soggiorni fisicamente per almeno metà dell’anno in Italia sei considerato residente fiscale. Questo vale indipendentemente dalla residenza o dal domicilio.
Infatti, il domicilio viene ora considerato dal punto di vista personale e familiare e non più dal punto di vista economico. Questo vuol dire che puoi essere considerato residente fiscale in Italia anche solo in presenza di legami familiari e personali nel paese, che richiedono la tua presenza in Italia per più di 183 giorni all’anno.
Ad esempio, lavori all’estero e hai la tua famiglia che vive in Italia in una tua casa di proprietà. Questo ti porta a trascorrere più di 183 giorni all’anno in Italia per stare con i tuoi familiari.
Quindi, la presenza di legami affettivi stabili, unita al soggiorno per più di metà dell’anno in Italia, fa sì che che tu venga trattato come residente fiscale.
Se hai la residenza fiscale in Italia, hai 2 obblighi
Il primo è quello di dichiarare tutti i redditi al fisco italiano, compresi quelli prodotti o incassati all’estero. Per farlo dovrai compilare ed inviare la dichiarazione dei redditi annuale.
Il secondo obbligo è quello di versare tasse e contributi in Italia.
Possiamo aiutarti a capire qual è la tua residenza fiscale e pagare la giusta quantità di tasse
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