In questo articolo parleremo di come gestire gli eventuali errori nell’applicazione della percentuale del 5% nel regime forfettario
Se vuoi puoi leggere tutta la notizia qui sotto, oppure puoi rivolgerti ad un commercialista per conoscere le novità fiscali che potrebbero impattare sulla tua attività. Per ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno, compila il form in fondo all’articolo.
Prima di vedere come gestire gli errori, parliamo velocemente di quando si può applicare la percentuale di tassazione del 5% in regime forfettario
Per poter applicare la percentuale del 5%, devi avere tre requisiti.
Il primo è non aver avuto una Partita IVA nei tre anni precedenti, il secondo è che la tua attività non deve essere la continuazione del lavoro che facevi prima per lo stesso datore di lavoro. Il terzo è che se continui l’attività di qualcun altro, lui l’anno precedente deve aver avuto incassi sotto agli 85.000€.
Se rispetti i requisiti, puoi applicare la percentuale del 5% per i primi 5 anni di attività.
Un errore comune riguarda l’applicazione della percentuale del 5% è quando avevi la Partita IVA in regime ordinario e poi decidi di passare al forfettario
In questo caso, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non puoi usare il 5% anche se sei nei primi 5 anni di attività.
Se ti accorgi di aver applicato la percentuale del 5% senza averne diritto, puoi presentare una dichiarazione integrativa.
Con questo documento puoi calcolare le tasse corrette che devi versare, utilizzando la percentuale del 15%, che è quella che deve applicare chi non ha diritto al 5%.
Questa dichiarazione ti permette anche di evitare sanzioni più gravi. Potrai infatti utilizzare il ravvedimento operoso, uno metodo che ti consente di rimetterti in regola prima di eventuali controlli.
Se non ti rimetti in regola, la sanzione per dichiarazione scorretta, ovvero quella in cui usi la percentuale sbagliata, è il 70% della tassa che avresti dovuto versare, con un minimo di 15€
Se invece scegli il ravvedimento operoso, le sanzioni possono essere ridotte fino al 50%. Per esempio, se correggi l’errore entro 90 giorni dalla dichiarazione, puoi pagare una multa ancora più bassa.
Dato che la nuova legge sulle sanzioni è molto recente, visto che è entrata in vigore il primo settembre, ancora non ci sono informazioni certe sulle riduzioni delle multe con il ravvedimento operoso. Sappiamo che saranno ridotte ma non sappiamo esattamente di quanto.
Possiamo aiutarti a rimetterti in regola e a pagare le sanzioni più basse possibili e a ottenere il massimo dalla tua Partita IVA forfettaria
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto compilando il form qui sotto.
Fonte: agenziaentrate.gov
