Riforma fiscale 2025: le novità su compensi e spese in Partita IVA

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di Francesca Ciani
29 Novembre 2024
uomo al pc si informa sulla riforma fiscale 2025

In questo articolo vediamo quali sono le novità della riforma fiscale 2025 sui compensi e le spese in Partita IVA.

Se vuoi puoi leggere tutta la notizia qui sotto, oppure puoi rivolgerti ad un commercialista che ti aggiornerà sulle ultime novità fiscali che potrebbero impattare sulla tua attività. Per ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno, compila il form in fondo all’articolo.

La prima novità riguarda il momento in cui devi dichiarare il pagamento ricevuto da un cliente

Fino ad oggi, i professionisti dichiaravano un pagamento nel momento in cui lo ricevevano, cioè nel momento in cui il denaro era disponibile sul loro conto. Questo valeva anche per i pagamenti che i clienti avevano fatto partire alla fine dell’anno e che, quindi, venivano incassati dal professionista all’inizio dell’anno successivo.

Ad esempio, se un cliente ti pagava il 30 dicembre 2024 e i soldi arrivavano sul tuo conto il 2 gennaio 2025, tu dovevi dichiararli per il 2025.

Con la nuova riforma del governo, non sarà più così. Infatti, ora dovrai dichiarare i soldi ricevuti nel momento in cui il cliente ti paga e non quando li ricevi. Questo vuol dire che, se il cliente ti paga il 30 dicembre 2024, tu devi dichiarare l’incasso in quella data, anche se riceverai effettivamente i soldi il 2 gennaio 2025. 

La seconda novità riguarda le spese che sostieni e che poi riaddebiti al tuo cliente

Fino ad oggi, queste erano considerate parte del tuo reddito e potevi dedurle, quindi sottrarle dai tuoi incassi per abbassare l’importo su cui calcoli le tasse.

Con la nuova riforma tali spese non saranno più considerate parte del tuo reddito e non potrai dedurle. L’unica eccezione è data dalle spese non incassate. Ad esempio, se hai anticipato delle spese per il tuo cliente, gliele hai addebitate e lui non le ha pagate, hai la possibilità di sottrarle dai tuoi incassi per abbassare l’importo su cui calcoli le tasse. Puoi farlo solo se queste spese non ti vengono rimborsate dopo un anno dall’invio della fattura al cliente.

Immagina di aver sostenuto una spesa di 100€ per un viaggio di lavoro e di aver riaddebitato questa somma al cliente nella fattura del 1° febbraio 2024. Se il 1° febbraio 2025 lui non ti ha ancora rimborsato, puoi sottrarre questa spesa dai tuoi incassi.

Possiamo aiutarti a dichiarare i tuoi pagamenti nel momento giusto

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Fonte: www.studiosistemaimpresa.it

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