Secondo acconto IRPEF: la scadenza slitta al 2 dicembre

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di Francesca Ciani
20 Novembre 2024
nuova scadenza pagamenti Irpef

In questo articolo vediamo come funzionerà la scadenza per il pagamento del secondo acconto dell’IRPEF per il 2024, che è slittata al 2 dicembre.

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La scadenza per il pagamento dell’IRPEF passa dal 30 novembre al 2 dicembre

Come è accaduto per il primo acconto, che dalla scadenza del 30 giugno è passato al 30 luglio, anche quello del 30 novembre viene posticipato. 

La motivazione è organizzativa. Infatti, il 30 novembre cade di sabato e quindi il pagamento viene posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

Dovrai pagare l’IRPEF tramite modello F24 dalla tua home banking oppure sul sito dell’agenzia delle entrate

Ogni banca ha la sua procedura specifica ma in genere devi accedere in un portale all’interno della tua area privata e inserire i dati del modello F24. 

Se scegli di pagare tramite il sito web dell’agenzia delle entrate, devi accedere al portale fatture e corrispettivi, arrivare al modello F24 che devi pagare e seguire la procedura guidata. Alla fine dovrai inserire il tuo IBAN che rimarrà registrato per le volte successive.

Se non paghi l’IRPEF entro la scadenza rischi una sanzione

Questa sarà composta dall’importo che dovevi versare con una multa del 10% e una percentuale di interessi che va dal 1,25% all’1,5%.

Se ti accorgi di non aver pagato l’IRPEF e vuoi rimediare, puoi accedere ad una procedura chiamata ravvedimento operoso. Questo ti permetterà di pagare le tasse in ritardo, con un piccolo aumento, ed evitare la sanzione intera.

In base a quando farai il ravvedimento, ne esistono 4 tipi. Il primo è il ravvedimento sprint, se lo fai da 1 a 14 giorni di ritardo con sanzioni allo 0,1% giornaliero e interessi all’1,5%.

Poi c’è il ravvedimento breve, da 15 a 30 giorni di ritardo con sanzioni all’1,5% e interessi all’1,25%. Il terzo è quello intermedio, da 30 a 90 giorni di ritardo con sanzioni all’1,67% e interessi all’1,25%.

Infine, puoi accedere al ravvedimento lungo, da 90 giorni a un anno di ritardo con sanzioni al 3,75% e interessi all’1,25%.

Possiamo aiutarti a pagare in tempo l’IRPEF ed evitare di farti usare il ravvedimento operoso

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Fonte: www.quifinanza.it

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