Web tax: dal 1° gennaio 2025 è al 3% per chiunque guadagni con il web

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di Francesca Ciani
25 Ottobre 2024
web tax per tutti a partire dal 2025

In questo articolo vediamo quali saranno le novità sulla web tax a partire dal 1° gennaio 2025.

Se vuoi puoi leggere tutta la notizia qui sotto, oppure puoi rivolgerti ad un commercialista che ti aggiornerà sulle ultime novità fiscali che potrebbero impattare sulla tua attività. Per ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno, compila il form in fondo all’articolo.

Prima di scoprire la novità, vediamo cos’è e come funziona la web tax oggi

Si tratta della tassa che deve essere versata dalle grandi aziende tecnologiche e dalle piattaforme digitali italiane e straniere, come Facebook, Google o Airbnb. La percentuale di tassazione è del 3% e va pagata sui ricavi delle attività digitali, come la pubblicità online.

Fino ad ora, dovevano pagare la web tax solamente coloro che avevano ottenuto almeno 750 milioni di euro di ricavi da servizi digitali nell’anno precedente, dei quali almeno 5,5 milioni in Italia. 

Un esempio di azienda che deve pagare la web tax è Facebook. Essendo una grande azienda tecnologica con ricavi globali superiori a 750 milioni di euro e più di 5,5 milioni di euro generati in Italia tramite servizi digitali, come la pubblicità online, Facebook è soggetta alla tassa del 3%.

Quindi, se Facebook incassa 10 milioni di euro di ricavi in Italia da servizi digitali, dovrà pagare 300.000€ come web tax, cioè il 3% di 10 milioni.

Dal 1° gennaio 2025, la web tax potrebbe essere estesa a tutti coloro che lavorano nel settore digitale

Secondo quanto affermato dal viceministro dell’economia Maurizio Leo, ci potrebbero essere delle importanti novità sui limiti per il pagamento della web tax. 

Il Governo punta ad abolire la soglia dei 750 milioni di euro di ricavi, dei quali 5,5 milioni in Italia. In questo modo, tutti coloro che lavorano nel settore tecnologico dovrebbero pagare il 3% di quello che guadagnano come web tax, indipendentemente dai loro ricavi. 

Con questa manovra, dovrai pagare la web tax se hai un’attività che fa pubblicità online per terzi, intermediazione per mettere in contatto gli utenti, come fa Airbnb, oppure che vende i dati raccolti dagli utenti.

In alcuni casi, potrai comunque evitare di pagare la web tax

Non tutti i servizi digitali devono pagare la web tax. Ad esempio, sono escluse le attività che vendono direttamente beni o servizi senza intermediari. 

Quindi, se hai un negozio online dove vendi direttamente i tuoi prodotti, non paghi la web tax.

Possiamo dirti gratuitamente se devi pagare la web tax e aiutarti a fare i calcoli

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Fonti: www.msn.com | www.confcommercio.it

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